Spesso, durante la giornata, proviamo a cogliere il significato dei sogni fatti nella notte e cerchiamo di capire il “messaggio” che quelle immagini a volte strane e contorte possono inviarci e restiamo a riflettere per trovare un senso logico a quei luoghi così diversi che si alternano velocemente.
C’è chi, nell’interpretare i suoi sogni si rifà alla Cabala moderna, chi agli antichi “detti” e chi fa riferimento alle teorizzazioni sui sogni di Freud.
Molte e diverse spiegazioni vengono date sull’origine, la natura e le funzioni dei sogni. In questo articolo voglio accennare alla spiegazione fenomenologico-esistenziale dei sogni che è molto vicina e coerente con la visione dei sogni nel modello della Terapia della Gestalt. Ho deciso di fare riferimento a queste teorizzazioni perchè come hanno affascinato me nel dare delle spiegazioni e interpretazioni dei sogni possono avere lo stesso effetto per voi lettori.
Questi orientamenti teorici vedono nel sogno la comunicazione più autentica disponibile alla persona per dirsi le cose che non è mai riuscita a dirsi, presentando se stessa in tante forme quante possono essere le parti del sogno: in ogni parte del sogno, sia essa una persona o un oggetto, siamo una espressione di noi.
La soggettività diviene un aspetto molto importante in questo tipo di interpretazioni e trovo meraviglioso concettualizzare il simbolo del sogno come non riducibile ad un significato generico uguale per tutti e per tutte le situazioni; ha significato ricco specifico nel contesto del sogno stesso e nel contesto del mosaico della vita dell’individuo che lo usa. Così, ad esempio, immagini concrete e specifiche di tipo sessuale possono significare e non significare un conflitto sessuale personale.
Ed ecco allora che il sogno non può essere visto nel contesto di una preconcezione interpretativa entro cui forzarlo, ma va visto nel contesto del modo di sentire e agire della persona che sogna e nel contesto globale dei simboli del sogno stesso. Assume importanza l’esperienza esistenziale di chi sogna e lavorare su un sogno significa molto di più che scovare una interpretazione analitica dei simboli; significa far emergere e rivivere creativamente i significati personali del sognatore.
Per avere un assaggio di come la Terapia della Gestalt lavora con i sogni vi riporto qui di seguito un breve lavoro in gruppo su un sogno; T è il terapeuta e C il “cliente sognatore”:
C: (voce dura, aspra e forte) Nel mio sogno c’è un cerchio di acciaio, come parte della ruota di un autocarro, attorno al torace e non ne posso uscire. Mi sento intrappolata nel cerchio di acciaio e continuo a cercare di uscirne
T: Bene. Per questo ho bisogno di un uomo forte, qualcuno che venga qui. (un uomo si presenta). C, trasformati nel cerchio di acciaio del sogno. Metti le braccia attorno al suo torace e cerca di tenerlo intrappolato. (lo fa e stringe forte). Bene. (all’uomo) Adesso tu cerca di uscire da questo cerchio di acciaio (subentra una breve e vigorosa lotta e si libera).
C: (sorpresa) Ma non sono fatta di acciaio.
T: Giusto! Colto il messaggio?
C: Pensavo davvero di poterlo bloccare.
T: Bene.
Da questo breve lavoro si può notare come l’interpretazione del sogno emerge dalla consapevolezza di chi sogna e non dalle letture interpretative esterne di chi ascolta il sogno.
Ed ora vi lascio a provare a “trasformarvi” in una parte del vostro sogno e scoprire un aspetto di voi stessi…cosa vuole dirvi il vostro sogno?